Matteo Mavilla ha cominciato la costruzione del nuovo Legnano. Il nuovo direttore sportivo lilla è in carica ufficialmente da ieri mattina, troppo presto per dare notizie ufficiali di mercato, ma il momento più adatto per spiegare come si muoverà per plasmare una squadra competitiva: “Le mie parole d’ordine sono rispetto ed educazione, per tutti e nei confronti di tutti. Del progetto Legnano mi ha convinto la piazza: ci ho giocato, vengo con un ruolo diverso ed è per me motivo di crescita. Qui si respira calcio, la struttura è la storia permettono di fare le cose per bene. Dovrò dimostrare di valere la fiducia della società, che ringrazio per avermi dato questa opportunità. E non dovrò mai perdere il mio modo di essere. Avendo giocato qui, credo che mi abbiano scelto anche per questi aspetti personali”. L’incertezza della categoria, con la domanda di ripescaggio pendente, come si rifletterà sulla campagna acquisti? “Questo non è un problema, ma una speranza. Cambiano le regole sui giovani, le dinamiche e la scelta di qualche giocatore, ma niente di insormontabile, anzi. Partiremo dal mister, sarà il primo tassello, poi passeremo alle conferme e quindi ai rinforzi. Parlerò a breve con tutti, sia con i ragazzi confermati che con quelli che non resteranno, proprio per la correttezza e il rispetto che dicevo. Per quanto concerne i rinforzi l’aspetto motivazionale, la fame, hanno ancora più importanza degli aspetti tecnici, che ovviamente sono essenziali. Grazie alla mia carriera di calciatore conosco bene personalmente moltissimi giocatori di Eccellenza e di D, e questo è una grande vantaggio. Solo avendo consapevolezza dei loro valori umani e delle loro storie si possono fare le scelte giuste. E per questo parlerò a lungo con ogni potenziale acquisto prima di chiudere le trattative”. Tra i ruoli in cui necessitano rinforzi l’intera piazza legnanese preme per il centravanti: “Sì lo so. Questo tema è molto avvertito e tranquilli, la casella non resterà certo vuota. Però dobbiamo valutare il problema in modo più ampio per fare la scelta giusta: come giocherà la squadra, quanti e quale tipo di palloni arriveranno in area, quali movimenti e caratteristiche chiederà il nuovo mister? Conosciuto tutto questo, arriverà il nome giusto. In serie D fior di centravanti farebbero la fila per venire a Legnano”. Sono molti i nomi su cui Mavilla sta lavorando e lavorerà: il nuovo Legnano prenderà forma senza esitazioni. Solo con la firma del nuovo allenatore, attesa a breve, si potranno però definire le direttive e scegliere i nomi giusti tra l’ampio ventaglio sotto la lente del nuovo ds.