Categoria: pre partita

Il nuovo Legnano cambia modulo per violare la Bombonera

Il Legnano inizia l’era Fiorito. Il nuovo tecnico, succeduto a mister Erbetta, debutterà domani nella difficile trasferta di Verbano. Difficile per l’avversario, sempre insidioso, e anche per la cabala: la Bombonera di Besozzo è una specie di maledizione per i lilla, che negli ultimi quattro anni vi hanno sempre perso. L’unico pareggio, nei play off del 2015, equivalse purtroppo a una sconfitta, con la beffa anche del gol annullato all’ultimo minuto a Provasio. L’anno scorso finì malissimo, 3-1 per il Verbano. Quest’anno è ora di ribaltare questa tradizione, e il Legnano va a Besozzo con la ferma intenzione di violare la Bombonera. E’ un dovere anche per rilanciarsi verso il secondo posto e ricominciare la scalata.
Tra i giocatori, resta indisponibile Fautario per il problema muscolare al polpaccio accusato a Mariano, e c’è purtroppo il dubbio Nasali (nella foto), per un infortunio identico, anche se meno grave. Il centrale lilla ha provato questa mattina in allenamento e riproverà domani. Una decisione verrà presa all’ultimo momento. Se non ce la farà, il sostituto naturale è Ortolani.
Destano molta curiosità e attesa, nei tifosi, le novità che saranno introdotte da Fiorito. Riguarderanno più il modulo che gli uomini: sarà l’addio al 4-2-3-1 ma non si sa ancora se in favore del 4-3-3 o del 4-4-2. Nel primo caso ipotizziamo una formazione: la difesa vedrà Cotardo, con Foglio e Curci in fascia e Bianchi e Nasali (od Ortolani) al centro. La linea mediana dovrebbe vedere Calviello in mezzo affiancato da Papasodaro e Giglio, ma occhio all’opzione Amelotti: proprio sul campo dove ha giocato negli ultimi anni Matteo potrebbe avere una motivazione speciale. E in ogni caso il Legnano punta molto sul suo rilancio. Davanti sembra gettonata la triade Crea, D’Onofrio, Berberi, con Grasso pronto a subentrare. Ma vedremo: Fiorito deve dare la sua impronta e le scelte potrebbero quindi sorprendere.

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Capocci: “A Mariano un Legnano da battaglia”

Il Legnano atteso dalla partita del riscatto, dalla conquista di tre punti irrinunciabili che devono segnare la svolta di tendenza dopo i quattro ultimi, deludenti incontri. A Mariano ci attende una trasferta che non si può sbagliare da nessun punto di vista, ma che nasconde molte insidie nonostante la differenza di valori tecnici tra le due rose.
La prima insidia per il Legnano è il Legnano stesso: è evidente che le difficoltà della squadra hanno un’origine mentale e psicologica. Non si spiega altrimenti l’atteggiamento visto contro il Varese. Il direttore generale Aldo Capocci lo sottolinea, ma indica anche altri pericoli concreti: “Il nostro problema è più che altro di testa e questo lo sappiamo. Domani giochiamo contro una squadra che, con tutto il rispetto, ci è inferiore, ma che ha attaccanti veloci. Cercheranno di servirli con lanci lunghi su cui bisogna essere sempre attenti. Oltretutto giocheremo su un campo sintetico e piccolo, per cui sarà una battaglia. Cambi nella formazione? Il mister deciderà oggi, ma dopo quello che abbiamo visto contro il Varese qualche cambiamento ci può stare eccome. La buona notizia è che tutti i giocatori sono disponibili, non abbiamo nessun problema”.

Buone notizie per il big match: Legnano al gran completo

E’ partitissima. Al Mari arriva il Varese e si respira aria di anni ruggenti, quando lilla e biancorossi si affrontavano in ben altri palcoscenici. Il big match arriva in un momento delicato, il primo passaggio difficile del Legnano in questo campionato dalle grandi ambizioni (2 punti nelle ultime 3 partite), ma proprio per questo rappresenta una doppia occasione di rilancio.
Mister Erbetta ha a disposizione l’intera rosa. A parte un piccolo incidente al dito di una mano per Amelotti, comunque arruolato, tutto è vicino all’optimum. Ed Erbetta dà la carica sottolineando un concetto: “Domani non abbiamo altro obiettivo che la vittoria e ho sensazioni molto favorevoli dalla squadra. E’ una partita contro un’avversaria diretta in cui il risultato è apertissimo. Un successo ci darebbe grande carica, ma guai a chi si demoralizzasse per un pareggio o una sconfitta. Dopo il Varese abbiamo una lunga serie di partite tutte da vincere in cui riprendere la posizione che ci spetta. L’obiettivo, ricordiamolo, è vincere la guerra, non la battaglia. Anche se la battaglia la voglio vincere eccome”.
I pericoli del Varese sono ben noti, anche se la formazione biancorossa ha presentato nella stagione molte novità: “Hanno Camarà e Lercara che vengono da categorie superiori, un centravanti come Vegnaduzzo che timbra 15 gol a stagione in D, un terzino sinistro under molto interessante. Credo comunque che il loro reparto forte sia l’attacco, anche se dietro hanno giovani di prospettiva”.
Anticipazioni ufficiali sulla formazione del Legnano non ce ne sono, anche se Curci potrebbe essere confermato sulla destra tenendo quindi Foglio a sinistra. A Busto la crescita è stata evidente e molte soluzioni potrebbero essere riproposte, ma aspettiamoci anche qualche sorpresa.

Scontro diretto a Solbiate, rientrano i big

Una risposta all’altezza, con parole d’ordine “attributi e gioco”. E’ quello che ci si aspetta domani dal Legnano nello scontro diretto contro il Busto 81, al Chinetti di Solbiate. Un terreno di gioco e un impianto all’altezza di una sfida così importante, se non fosse per l’incognita maltempo.
La buona notizia è che tutti i giocatori sono disponibili. Non ci sono più infortunati, anche se su Curci permane un dubbio: potrebbe giocare, si è allenato, ma deve tenere ancora qualche giorno la fasciatura. Poche le anticipazioni di mister Erbetta, anche per tenere sulla giusta tensione i giocatori. Rientrano Foglio e Berberi, Bianchi e Calviello sono certi del posto, un D’Onofrio come quello di domenica è imprescindibile, ma oltre, nelle anticipazioni, non si va.
“Serve una reazione immediata sul piano del gioco e del temperamento – spiega Erbetta – Perdere ci può stare, ma non nel modo in cui è accaduto domenica. La squadra deve fare la partita e averla sempre in mano, poi può capitare che il risultato non sia sempre perfetto. Con la Castellanzese non è stato così. La situazione è cambiata solo con l’inserimento di D’Onofrio sul piano della personalità. Riavremo anche Berberi che sotto per al grinta è fondamentale. Il clima è cambiato, il caldo persistente non ci ha aiutato, adesso in maniche lunghe voglio la squadra che ho in mente e a cui sto lavorando da luglio. La Ferrari che romba”.
Il calcio d’inizio, col ritorno dell’ora solare, sarà alle 14.30.

Per il big match Erbetta pronto a molte novità

Ci saranno perfino giornalisti stranieri per il big match contro la Castellanzese. Lo scontro al vertice tra i lilla e i vicini di casa del presidente Affetti, al comando della classifica, sta suscitando un interesse sorprendente. Il Legnano ci arriva dopo il rocambolesco pareggio di Lazzate, una prestazione deludente in un incontro fortemente viziato dagli errori dell’arbitro, che però ha fruttato un punto tutt’altro che disprezzabile. Ora i ragazzi sanno che devono offrire una prova molto più determinata e all’altezza delle loro qualità. Mister Erbetta lo spiega chiaramente: “Il match di Lazzate ci lascia molti insegnamenti: fuori casa dobbiamo andare a giocare da squadra che deve vincere il campionato, con mentalità da capolista. Domenica scorsa non lo abbiamo fatto. Serve più cattiveria, più determinazione agonistica. Detto questo, niente drammi e si riparte. Troveremo una Castellanzese che ha i suoi punti di forza nell’attacco e in una campagna acquisti di alto livello, basti pensare che alcuni giocatori, come Gibellini e Moroni, erano attenzionati, come si suol dire, anche da noi. Arrivano in una condizione ottimale, sia psicologica che fisica. Ovviamente puntiamo dritti ai tre punti, e non mi preoccupano le assenze. Giocheremo con 11 titolarissimi”.
Riepiloghiamo la situazione: “Curci non recupererà, il braccio è ancora un po’ impedito e non posso rischiarlo in una partita così importante. D’Onofrio ha 20 minuti nelle gambe, lo porterò in panchina. Valuteremo le condizioni di Nasali fino all’ultimo”. La sensazione è che anche il centrale partirà dalla panchina, e con l’assenza per squalifica di Foglio e Berberi si aprono parecchie possibilità. La squalifica è stata di una sola giornata per entrambi: era scontato per Foglio, ma per Berberi, essendo capitano e con rosso diretto, la mano lieve del giudice sembra dare una lettura chiara dell’episodio, dimostrando che l’arbitro ha avuto un’interpretazione come minimo esagerata. Senza Nasali è probabile che Fautario giochi ancora centrale. E senza Foglio a sinistra le alternative sono molte: da Amelotti terzino ad Arrighi titolare. Tutto è da vedere. L’opzione Arrighi consentirebbe di giocare con tutti i veterani in mediana e in attacco (eccetto Calviello che con le sue prestazioni il titolo di veterano se lo è conquistato sul campo… ). Erbetta ha una rosa che consente mille alternative e totale tranquillità. L’importante è che si veda un Legnano con la “garra”.

Contro la Sestese senza D’Onofrio e con una passerella di ex

Contro la Sestese senza D’Onofrio e Curci. Un problema all’adduttore costringerà al forfait, domani, l’esterno lilla. La formazione resta ancora da definire nei dettagli. Mister Erbetta valuterà fino in fondo la situazione fisica di tutti per schierare l’undici ideale. L’assenza di D’Onofrio pare favorire ciò che già sarebbe stato probabile, cioè l’atteso esordio di Foglio dall’inizio. Il suo impatto emotivo e tecnico domenica è stato straordinario.
Contro la Sestese, domani al Mari, il Legnano troverà un’ampia fetta del proprio passato, dai dirigenti ai giocatori (Comani, Azzolin, Rovrena, Laraia e Felipe). “A questo aggiungiamo Candolini e Novello, giocatori di D, e ce n’è abbastanza per metterci in allerta e ammonirci a dare il massimo – spiega Erbetta – Hanno vinto 3 partite su 4 e non hanno subito gol se non in una partita, avendo anche un portiere veterano e di valore. Sono una squadra da prendere con le pinze”.
Ci sarà ancora un ampio utilizzo delle sostituzioni, per garantire il minutaggio ideale a chi non ha i 90 minuti nelle gambe e avere in campo costantemente giocatori al top. Il fischio d’inizio sarà alle 15.30.

Il Mari è pronto per il grande giorno di Foglio

Il grande giorno di Valerio Foglio. Inutile negarlo: domani, al Mari, gli occhi e l’attesa saranno tutti per lui. Il ritorno in maglia lilla del fuoriclasse legnanese, dopo dieci anni, vale da solo il prezzo del biglietto e un investimento affettivo enorme da parte della tifoseria. Il problema è: quando entrerà in campo e quanti minuti giocherà? Lo abbiamo chiesto a mister Giampiero Erbetta: “Valuterò assieme a lui un’ora prima della partita – spiega il tecnico – A differenza di Fautario, che si allena con noi dal 30 luglio, Foglio si è allenato per lo più individualmente. Dobbiamo capire quale autonomia abbia. Il giocatore non si discute: prima eravamo molto competitivi, col suo arrivo e con quello di Fautario abbiamo innestato due elementi fortissimi, che ci arricchiscono di personalità, tecnica ed esperienza. Ma non illudiamoci che la loro semplice presenza ci faccia vincere tutte le partite. Ci sarà da lottare”.
L’ipotesi più probabile è che Foglio (nella foto dei Fedelissimi Lilla all’epoca della sua primissima militanza lilla) non entri dall’inizio ma dalla panchina, sia per il fresco arrivo che per ricevere la standing ovation di saluto dal Mari.
Visto che il mister non ha ancora deciso su questo punto, restano alcuni dubbi per effetto domino. Gli elementi sicuri di giocare sembrano Cotardo, Bianchi, Nasali, Calviello, Fautario, Ortolani e Berberi. La cattiva notizia è l’infortunio in allenamento a Curci: non sarà della partita per una involontaria pallonata alla mano. Essendo un 99 sarà necessario l’inserto di un altro under: ballottaggio tra Arrighi, bravo a Ferrera, Trenchev, Brusa e Frau (un 2001), elementi in cui Erbetta ripone molta fiducia. L’ampiezza della rosa (Grasso, Giglio, Crea, Amelotti e Papasodaro farebbero la felicità di tutti gli allenatori di categoria) e lo spessore tecnico dei cambi consegna a Erbetta un problema che ogni tecnico vorrebbe avere: l’imbarazzo della scelta.
Occhio all’Alcione dell’ex Roberto Mele: è partito benissimo prima di incappare nella sconfitta interna con la Sestese. Non sarà un cliente facile.

A Ferrera con un dilemma: esordirà Fautario?

Il Legnano parte per la Lomellina con un risultato solo nel mirino: i tre punti. Domani alle 15.30 sarà di scena a Ferrera Erbognone, contro la ex squadra del nostro bomber Domenico Grasso, vincitrice dello scorso campionato di Promozione. Oltre a questo amarcord per Nico, la partita offre parecchi spunti e nasconde più di una insidia. Il Legnano si presenta con un clamoroso colpo di mercato dell’ultima ora, Simone Fautario (nella foto): “E’ pronto, si è allenato ed è disponibile – commenta Erbetta – So che questa è la domanda che tutti si pongono, ma nn so ancora dire se giocherà: dobbiamo verificare se tutte le procedure burocratiche hanno concluso il loro iter. E’ chiaro che si tratta di un giocatore totalmente fuori categoria, ma non ho ancora deciso la formazione soprattutto per via della squalifica di Curci. Non abbiamo il suo clone, ma abbiamo parecchie alternative del 2000. Sicuramente in porta ci sarà Cotardo: il ragazzo, a parte l’errore di domenica, si è ben comportato finora. Risolto il tassello del secondo 2000, di conseguenza verrà il resto”.
A proposito di insidie, Erbetta le spiega senza remore: “Andiamo per vincere, punto e basta. In queste prime partite, finchè dura questo caldo, non vedremo la squadra convincere appieno, perchè ci manca ancora un po’ di amalgama e di condizione. Per questo è doppiamente importante vincere, indipendentemente dalla prestazione. E non sarà facile perché l’Erbognone è una squadra neopromossa che, oltre all’entusiasmo e all’agonismo, dispone di due ottimi centrali, tra cui De Spa che conosco molto bene e di un paio di giocatori importanti davanti. Giocano su un campo piuttosto piccolo dove è difficile sviluppare una manovra ariosa. Ma non c’è dubbio su ciò che dobbiamo fare”.
Tra le fila del Ferrera da sottolineare la presenza dell’ex Davide Anelli.

Big match col Fenegrò, torna Oltjan Berberi

E’ subito big match. La prima del Legnano tra le mura amiche profuma già di scontro diretto per i posti che contano. Il Fenegrò è partito con il piede sbagliato, ma non vuol dir nulla. Anzi. La voglia di riscatto di una squadra così competitiva rappresenta un pericolo in più.
Il Legnano è prontissimo e la buona prova di Castano fa morale. Il dato fondamentale è ovviamente il rientro di Oltjan Berberi. Con il superbomber al suo posto l’attacco lilla, che ha già dimostrato tutte le sue qualità, è al top. C’è un altro dato non meno essenziale: nessun squalificato, nessun infortunato. Mister Erbetta non ha ancora deciso la formazione: “Non sono abituato a tenere nascoste le mie scelte. Sono mezzucci che non significano nulla. I risultati non dipendono certo da quello. Ho effettivi dubbi per un motivo piacevole: ho tutti a disposizione pienamente. Solo Giglio non ha i 90 minuti nelle gambe, devo decidere se schierarlo da subito o nella seconda parte di partita. Anche il modulo non sarà decisivo, conta lo spirito. Noi abbiamo qualche pressione in meno, essendo partiti bene, ma anche questo non vuol dir nulla. Dovremo combattere con umiltà. Otto undicesimi sono decisi, su tre devo ancora scegliere”.
E il Fenegrò? “Parliamo della squadra più forte del campionato. Questa è l’opinione diffusa. Conosco i loro giocatori molto bene, possono essere davvero il miglior undici del torneo, ma noi non siamo da meno”.

Il Legnano debutta a Castano senza il leader Berberi

E’ l’ora del debutto. Finalmente, dopo quasi cinque mesi, il Legnano torna a giocare in campionato con il pieno entusiasmo dei tifosi, un obiettivo chiaro e un ottimo precampionato alle spalle.
Si comincia da Castano Primo, con i neopromossi neroverdi nelle cui fila militano tre ex lilla: Ivan Zingaro, Niccolò Colombo e l’ex capitano del Legnano, Ettore Provasio. Ci sono tutti gli elementi per una domenica ricca di emozioni.
Purtroppo il Legnano dovrà fare a meno del suo leader: il bomber Oltjan Berberi. Il centravanti ha già conquistato fiducia e cuori del pubblico lilla con i suoi gol a raffica, basti pensare che ha segnato in tutte le partite disputate finora. Ma anche per il suo carisma. L’assenza è dovuta alla squalifica rimediata nella penultima giornata dello scorso campionato: due giornate, di cui una ancora da scontare. Rientrerà nel debutto casalingo col Fenegrò.
Mister Erbetta deve trovare una soluzione alternativa per l’assetto offensivo: per la punta centrale la scelta più gettonata non può che essere Nico Grasso. Comunque nessuna decisione verrà presa fino a domani mattina: “Valuterò all’ultimo momento l’aspetto stanchezza – spiega il tecnico lilla – Essendo a inizio stagione non tutti hanno lo stesso grado di preparazione. Certamente rientrerà Nasali in difesa”.
La curiosità dei tifosi è relativa al debutto di Giglio: “Sicuramente lo voglio al 100% del tempo e della condizione per la partita col Fenegrò. Domani farà uno spezzone di partita, ma devo essere molto accorto in queste scelte per evitare infortuni. Lo stesso discorso vale per gli altri”.
La Castanese è una bella novità del campionato, quali ostacoli si aspetta? “Il debutto non è mai una partitia normale e nasconde molte insidie. Per una neopromossa, davanti al proprio pubblico, le motivazioni saranno a mille. La presenza dell’ex capitano Provasio li motiverà ancora di più. Non parliamo di un ex normale, ma del capitano del Legnano dello scorso anno. Tutto questo diminuirà l’eventuale gap tecnico tra le due squadre. Ci vorranno 3 o 4 partite prima che le squadre più forti impongano il loro passo, ed è fondamentale, in questo avvio, portare a casa i tre punti per evitare frenate che poi si pagano. Mercoledì abbiamo dato al pubblico la sensazione forte di essere una squadra. Il risultato ha influenzato molto i giudizi, ma abbiamo offerto una prestazione maiuscola. Siamo competitivi già adesso, ma lo saremo ancora di più quando tutti saranno al massimo”.
C’è un piccolo incubo che aleggia nella mente dei tifosi: la maledizione della zona Cesarini. Erbetta riporta alla razionalità: “Prima o poi girerà dalla nostra parte, è una questione statistica. Gli avversari hanno segnato con l’unico vero tiro dei 90 minuti. Non si può dare la colpa a nessuno. Verrà il momento in cui saremo noi a vincere all’ultimo secondo”.
L’obiettivo è chiaro: tre punti a Castano e serie D a fine anno: “Inutile nasocndersi, è così. Ma per arrivarci bisogna mettere la testa sott’acqua domani, turarsi il naso e riemergere all’ultima giornata. Chi tira fuori la testa prima del tempo resterà indietro”.