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E’ Antonio Palo il nuovo allenatore del Legnano

Il Legnano ha scelto il suo nuovo allenatore.

E’ Antonio Palo, 44 anni, proveniente dal Picerno (Lega Pro), dove è stato tecnico della Beretti, poi per due anni allenatore in seconda e quindi nelle ultime due stagioni primo allenatore. Vanta esperienze come collaboratore tecnico in serie C nel Pisa e nel Siracusa.

A mister Palo i migliori auguri di un buon lavoro nella sua avventura lilla!

Il Legnano perde la finale e saluta mister Sgrò

LEGNANO-CASATESE     1-4.  (0-3)

LEGNANO: Tamma, Caradonna (4’ st Barbui), Moracchioli, Bini, Bettoni, Di Lernia (17’ st Beretta), Bingo, (38’ pt Barazzetta), Confalonieri (38’ pt Quaggio), Ravasi, Ronzoni, (37’ st Bertoli)Gasparri. All. Sgrò.

CASATESE: Pirol C., Corna, Sala, De Angelis, Perego (31’ st Biscotti), Pirola G., Menegazzo (43’ st 13), Mecca, Masini (22’ st Comberiati), Fusi, (11’ st Sassella) Pontiggia (26’ st Recino) All. Mazzoleni.

RETI: 11’ pt Pirola, 23’ pt Pontiggia, 35’ pt Sala, 22’ st Quaggio, 30’ st Comberiati.

Una sola parola meritano i ragazzi, lo staff tecnico e la società: GRAZIE! Dopo una stagione lunga, dura e difficile, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissi. E’ un peccato averla finita con una pesante sconfitta nella finale play off, ma il giudizio non cambia. Lo esprime lo stesso presidente Giovanni Munafò, parlando anche dell’addio di mister Sgrò: “Siamo molto soddisfatti di quanto ha fatto la squadra. Ci eravamo prefissi la qualificazione ai play off e siamo andati anche oltre. Ringrazio i ragazzi e l’allenatore per l’impegno e i risultati. Un grazie speciale va proprio a mister Sgrò, che in un anno e mezzo ha fatto crescere moltissimo la squadra e i giovani. Lo saluto con affetto e gli porgo i migliori auguri per il suo futuro. Quanto alla partita di oggi, la Casatese ha giocato benissimo, ma l’abbiamo aiutata con un atteggiamento disattento. Questo non doveva succedere in una partita così importante, ma non rovina certo un campionato così positivo”.

Serviva un altro Legnano e un po’ di fortuna per contendere agli uomini di Mazzoleni la vittoria. Non c’è stata né una cosa né l’altra. I ragazzi non sono partiti male e in avanti hanno creato, ma hanno pagato subito le distrazioni e gli errori: la Casatese ha trovato il primo gol in mischione anche perché non c’era un uomo sul primo palo, e un eurogol su punizione per un fallo avventato e rischioso di Bini. Il tutto nel giro di dodici minuti. Due sberle da cui era difficile, ma non impossibile, riprendersi. Eppure è stato l’altro eurogol, quello di Sala con una fucilata nel sette, a chiudere davvero la partita, perché il Legnano ha dimostrato nel secondo tempo che con due reti di scarto la pratica si poteva riaprire, a patto di non sprecare nulla. Il gol di Quaggio su iniziativa del solito Barazzetta (lo scugnizzo fatto di argento vivo) ha dimostrato che l’impresa non era impossibile. Pochi minuti dopo, però, è arrivato il peccato mortale: Gasparri e Ravasi hanno sprecato due volte nella stessa azione un gol fatto. Il 2-3 ci avrebbe fatto assistere a venti minuti di fuoco, invece lo spreco è stato punito sulla ripartenza da un diagonale di Comberiati. Festa finita.

A fine gara mister Sgrò ha annunciato il suo addio a Legnano, ringraziando tutti i collaboratori e io giocatori. A lui va la gratitudine di tutti i supporter lilla.

Va in archivio una stagione difficile e avvincente, cominciata e finita “in campo neutro”, tra Caronno, Pero e Castellanza. In mezzo c’è stato il meglio, quando la squadra ha imposto la dura legge del Mari e ha costruito, in gran parte tra le mura di casa, una classifica sorprendente. Qualche scivolone eccessivo c’è stato (Breno, Franciacorta, Desenzano), ma tutte le squadre più ambiziose, a eccezione del Sangiuliano, sono finite dietro. L’elenco è lungo: Desenzano, Caratese, Brusaporto, la stessa Casatese, ma anche Ciserano, Franciacorta e Breno.

Per il futuro la società è già al lavoro. E i tifosi, dopo quest’annata, non possono che avere fiducia.

Ravasi e Confalonieri portano il Legnano a un passo dal paradiso

LEGNANO-FOLGORE CARATESE 2-0 (0-0)

LEGNANO: Tamma, Caradonna, Moracchioli, Bini, Bettoni (23′ st Robbiati), Confalonieri, Beretta (1′ st Di Lernia), Bingo (30′ st Barazzetta), Ravasi (38′ st Quaggio), Ronzoni (30′ st Barbui), Gasparri. All. Sgrò.


FOLGORE CARATESE: Merelli, Alabisio, Grbic (4′ st Felici), Troiano (39′ pt Kouda), Gigli, Romano (39′ st Lo Faso), Konè, Alma, Di Stefano (14′ st Ciko), Gomez Varas, Derosa (39’ st Fognini). All. Longo.

RETI: 24’ st Ravasi, 33’ st Confalonieri.

Il Legnano non si ferma più. E’ finale play off, un traguardo che a inizio stagione nessuno poteva preventivare, anche se l’ambizione di entrare nelle prime cinque era stata dichiarata in modo molto chiaro. Al Brera di Pero i ragazzi hanno dato una dimostrazione di consapevolezza, intelligenza e forza di carattere che deriva dalla lunga crescita sotto la guida di mister Sgrò e anche dalla serenità di aver già fatto così tanto da non aver più nulla da perdere. Ma dopo la torta è arrivata la prima ciliegina e ora si cercherà anche la seconda, in finale contro la Casatese, per coronare una stagione capolavoro.

Nei primi minuti è partita meglio la Caratese, entrata in campo per premere e aggredire, avendo l’obbligo di cercare la vittoria. Dopo pochi secondi un lancio lungo ha messo Derosa in condizione di colpire di testa da posizione interessante, ma in modo impreciso. Al 14’ un tiro di Beretta deviato si è trasformato in un pallonetto non banale per Merelli. L’occasione più ghiotta di un primo tempo abbastanza spento è stata per Konè, che dal limite ha mirato l’angolino colpendo il palo dopo provvidenziale deviazione di Tamma. 

Nella ripresa Sgrò ha inserito Di Lernia al posto di Beretta, consentendo a Confalonieri di operare più avanti. I risultati si sono visti sia per le geometrie garantite dal regista lilla che per lo spostamento in posizione più offensiva di Edo, nell’ultimo quarto d’ora diventato un’autentica furia. Da sottolineare la prestazione di Ravasi, tutta generosità come sempre, ma questa volta arricchita anche da giocate decisive. In apertura Ricky ha girato di testa una punizione di Bingo, senza impensierire Merelli ma facendo le prove generali del gol. 

Al 61’ il silenzio è calato sul Brera, quando Bettoni è stramazzato a terra per una botta in testa rimediata contendendo una palla a un avversario. Scontro fortuito, ma l’arbitro Bocchini ha dato immediatamente un segnale eloquente per l’ingresso dei sanitari e poi della barella. Per almeno tre lunghissimi minuti il muro lilla non si è mosso. Poi, dopo l’intervento dei medici con l’applicazione di una vistosa fasciatura, Bettoni si è ripreso ed è addirittura tornato in campo. Per pochi minuti però, perché il taglio rimediato al capo non gli consentiva di giocare in sicurezza. Sgrò lo ha sostituito con Robbiati.

Al 67’ un tiro da grande distanza di Derosa ha chiamato Tamma a uno spettacolare volo. Due minuti dopo, però, la partita si è stappata: corner di Di Lernia e Ravasi, proiettandosi sul primo palo, ha spizzato la palla con precisione nell’angolo lontano. Un gol che ne valeva due, visto che al Legnano bastava il pareggio. La Caratese si è buttata in avanti offrendo il fianco al contropiede lilla, ma anche creando pericoli. Koudà ha colpito il palo con un altro tiro da fuori, sempre dopo provvidenziale tocco di Tamma. Lo stesso Tamma ha parato un diagonale di Konè da posizione defilata, ma il Legnano ha colpito senza pietà al 33’ con una fendente fantastico di Confalonieri nel sette. E poi ha dato l’impressione di poter fare tris trovando spazi sempre più invitanti. L’ingresso di Barazzetta ha creato forti grattacapi alla retroguardia brianzola. Un suo suggerimento geniale ha messo Confalonieri solo davanti a Merelli, ma il portiere della Caratese è stato bravo a deviare di piede. Poco male: la partita era ampiamente chiusa sul due a zero. L’impresa lilla è da annali: siamo in finale dei play off di D per la prima volta dall’anno della rinascita post fallimento. 

Ora la testa è tutta all’ultimo sforzo, contro la Casatese vittoriosa per due a zero contro il Brusaporto. Anche qui avremo due risultati su tre. Se dovessimo vincere i play off, il capolavoro sarebbe completo.

Bingo ci mette la testa e il Legnano è secondo

LEGNANO – VILLA VALLE 2-1 (1-0)

LEGNANO: Tolomeo, Caradonna, Barbui, Bini, Bettoni, Ronzoni, Beretta (21′ st Bertoli), Confalonieri, Quaggio (10′ st Ravasi), Bingo (40′ st Robbiati), Gasparri (10′ st Barazzetta).
All. Sgrò.


VILLA VALLE: Cavalieri (42′ st Pisoni), Adobati, Fattori, Ambrosini, Martini (31′ st Motta), Maritato, Colferai (42′ st Perrotti), Priola, Seck, Castelli (16′ st Bandelli), Radaelli.
All. Mangone.

RETI: 42’ pt Confalonieri, 6’ st Castelli, 39’ st Bingo.

Il Legnano è secondo in classifica. In solitaria, dietro solo all’imprendibile Sangiuliano e davanti a tutti gli altri. I ragazzi evidentemente non digeriscono i turni infrasettimanali, con i quali sono coincise le cadute peggiori e più inattese dell’anno. Ma il Mari sembra tornato il fortino che era ai tempi di Calle Palmer, un tempio inespugnabile dove tutti pagano dazio e nessuno porta via punti. Tutti siamo rimasti delusi dalla scialba prestazione di mercoledì, ma mister Sgrò sa più di ogni altro come girano le cose nel calcio e oggi ha incartato un magnifico regalo per i tifosi: la posizione più alta ricoperta quest’anno dalla squadra, che ha quasi messo in cassaforte i play off e, capolista a parte, guarda tutti dall’alto. I ragazzi stanno superando anche le previsioni più ottimistiche della vigilia. Siamo sinceri: chi non avrebbe firmato a inizio anno per un secondo posto?

Anche oggi non è stato facile. Il Villa Valle stava vivendo un ottimo momento ed era assetato di punti salvezza. Sgrò ha pure dovuto fare i conti con l’assenza di entrambi i portieri. Via libera quindi al debutto di Riccardo Tolomeo, il quale non si è fatto prendere dalla sindrome di Radu e ha giocato con sicurezza, deviando in angolo l’unico tiro davvero minaccioso degli ospiti ed è stato protetto benissimo dalla difesa. Poco poteva sul gol, francamente rocambolesco.

Dall’inizio entrambe le squadre hanno mostrato la giusta cazzimma: ne è uscita una partita a ritmo piuttosto alto, anche se per metà del primo tempo senza vere emozioni. Il match winner questa volta è stato Bingo: un gol, un assist, una traversa e una punizione all’incrocio salvata da un miracolo di Cavalieri. Questi i numeri del fantasista lilla, questo ciò che gli si chiede, di spaccare le partite con le sue invenzioni.

Un’uscita di Cavalieri su Quaggio e una girata di Confalonieri murata dalla difesa sono state le cose migliori le uniche cose degne di nota fino al 27’, quando Bingo ha disegnato una perfetta foglia morta su punizione, chiamando l’estremo ospite alla parata più difficile della giornata. Al 40’ bella azione Gasparri-Quaggio, chiusa da quest’ultimo con un palo esterno colpito da posizione defilata. Al 42’ l’invenzione apriscatole di Bingo: dribbling, penetrazione in area e servizio dal fondo per l’accorrente Confalonieri, per un tocco morbido e vincente. Il Villa Valle si è fatto vivo al 45’ con Castelli, aiutato da una strana lettura della difesa lilla, praticamente in stasi davanti all’avanzata dell’attaccante orobico. Bettoni ha dovuto immolarsi per deviarne la conclusione in angolo. 

Nella ripresa gli uomini di Mangone sono entrati con più determinazione alla ricerca del pareggio. Dopo solo un minuto Castelli  di testa ha costretto Tolomeo a mandare in angolo una palla che forse sarebbe comunque finita a lato. Cinque minuti dopo lo stesso Castelli, il migliore dei suoi, si è trovato sui piedi la palla del pareggio per una serie di rimpalli su cui la difesa non è riuscita a liberare. Facile l’appoggio in rete.

Al 56’ un episodio chiave: il Villa Valle è rimasto in dieci per la seconda ammonizione di Adobati. Il Legnano ha ricominciato a macinare gioco e occasioni. Al 71’ Ravasi ha concluso in diagonale un bel triangolo con Confalonieri, trovando pronto Cavalieri. Un minuto dopo splendida la punizione di Bingo, fermata solo dalla traversa. Al 78’ Tolomeo ha battezzato il suo debutto con una bellissima parata bassa su punizione di Seck. All’84’ l’ultima e più importante perla di Bingo: il colpo di testa vincente, di giustezza sul palo lungo a scavalcare Cavalieri, su cross col contagiri di Bettoni. Sgrò ha concesso la standing ovation al mattatore di giornata. La vittoria è stata incontestabile e limpida, solo resa più complicata dal gol piuttosto casuale di Castelli. Onore a Mangoni e al Villa Valle, che è venuto al Mari a giocarsela fino in fondo. Ma ai ragazzi e a Sgrò va il plauso per la reazione alla sconfitta di Vimercate. Il secondo posto è una perla. E ora va difeso, perché le gemme si tengono in cassaforte.

Il Legnano si impone: secco 3 a 0 contro il Caravaggio

LEGNANO-CARAVAGGIO 3-0 (0-0)

 

LEGNANO: Russo, Caradonna, Moracchioli, Bini, Robbiati, Di Lernia (38’ st Barbui), Beretta (1’ st Confalonieri), Bingo (32’ st Barazzetta), Ravasi (25’ st Quaggio), Ronzoni (25’ st Bertoli), Gasparri. All. Sgrò.

 

CARAVAGGIO: Mazzoli, Traina, Cortinovis, Torri (9’ st Lieshaj), Aprile, Viola, Baggetta (25’ st Galdoune), Brioschi, Ibe (32’ st Gallo), Lamesta (41’ st Regantini), Fumagalli. All. Terletti.

 

RETI: 5’ st Ravasi su rigore, 24’ st Bingo, 40’ st Barazzetta

 

Il Legnano riprende nel migliore dei modi dopo la lunga pausa natalizia allungata dal Covid e s’impone sul Caravaggio con un perentorio 3-0. La partita è iniziata con due minuti di ritardo per dare la possibilità di sistemare la rete della porta sotto la Curva. Il primo tempo è stato figlio della lunga pausa: ritmi blandi, da film iraniano direbbe il buon Carlo Pellegatta, e pochissime emozioni. L’ex Ibe al 5’ ha ricevuto a centro area ma è scivolato al momento del tiro consegnando una mozzarella a Russo. Ben poco è successo fino al 46’, quando Gasparri ha avuto la palla migliore, ha circumnavigato il portiere ma ha poi sparato su un muraglione di difensori.

Nella ripresa i ragazzi hanno cambiato decisamente musica e dato il meglio: al 6’ Mazzoli ha sbagliato la respinta su un tiro da fuori, sul tap-in è arrivato Ronzoni ma è stato atterrato. Rigore che Ravasi ha insaccato cambiando l’inerzia della partita.

Il Caravaggio ci ha tentato con tiri da fuori: all’11’ con Lamesta al volo, di poco alto sopra la traversa.

Poi è stato Bingo a chiuderla, con la sua azione più classica: difensori al bar, entrata in area e tocco dolce alla sinistra di Mazzoli. Quando il folletto lilla è ispirato, in questi rientri all’interno dell’area l’unica soluzione per gli avversari è sparargli.

Al 35’ Lieshaj ha scheggiato la traversa, unico vero brivido per Russo. Cinque minuti dopo è arrivato il tris di Barazzetta, bravo a sfruttare un lancio lungo di Quaggio. Tre punti d’oro, l’ideale per presentarsi mercoledì a Villa d’Almè. Con glòi altri due recuperi l’obiettivo è avvicinarsi alla ziona play off, tutt’altro che lontana.

 

 

 

Legnano bello ma manca il gol: sconfitta immeritata

CASTELLANZESE-LEGNANO 1-0 (0-0)

 

LEGNANO: Tamma, Eboa (14’ st Bertolli), Scanu, Mangieri, Bagnasco (30’ st Focone), Hasanaj, Di Benedetto, Grosso (23’ st Gioia), Bettini (40’ st Recchia), Todaj, Rizzini (17’ st Zana). All. Bortolato.

 

RETE: 15’ st 1-0.

 

Il Legnano convince nel gioco ma lascia immeritatamente sul campo tre punti preziosi. Nel primo tempo la squadra ha approcciato molto bene l’incontro sia dal punto di vista agonistico che tattico e tecnico. Ha giocato a calcio concedendo poco o nulla alla Castellanzese. Il copione si è ripetuto nella ripresa, dove è bastata una distrazione difensiva per far girare l’ago della bilancia. Una punizione battuta con la difesa distratta ha visto il servizio basso al laterale neroverde, il quale ha puntato il nostro difensore e lo ha superato, si è presentato davanti a Tamma anticipandolo di un soffio sull’uscita, il pallone ha attraversato l’area ed è stato rimesso in mezzo dove è stato gioco facile per la punta della Castellanzese metterlo in porta.

Nel primo tempo il Legnano aveva fallito un’occasione da due passi mettendo alto, mentre il portiere dei padroni di casa si è prodotto in una prodezza su un diagonale velenoso. Luca Tamma, portiere sceso dalla prima, non ha dovuto effettuare interventi decisivi, ma solo ordinaria amministrazione. Il dato positivo è che la squadra ha giocato a calcio ed è sulla strada giusta nell’assorbire i dettami di mister Bortolato. Il lato negativo è ancora una volta la mancanza di cattiveria e precisione sotto porta. Ma l’atteggiamento dei ragazzi è quello giusto, i risultati non tarderanno ad arrivare.

In vendita le maglie lilla e nere della stagione 2020-2021

Una graditissima novità per i tifosi lilla. Da lunedì, nella sede di via Palermo, saranno in vendita le magliette della prima squadra del Legnano della stagione appena conclusa. Nella fattispecie si tratta di quelle lilla e nere (nella foto la vedete indossata in campo da Gigi Ronzoni, cortesia Sport Legnano). Il costo è di 30 euro. Occorre prenotare inviando una mail a segreteria@aclegnano.it. Per ritirarle gli orari sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato mattina dalle 11 alle 12.30. Il segretario Marino Varalli prega i tifosi di suonare al cancelletto della sede e non al cancellone, per via del campus dell’Academy Legnano, con la presenza massiccia di ragazzi e bambini. E’ superfluo sottolineare che lo stock è limitato, quindi, visto che le magliette sono particolarmente apprezzate, è bene affrettarsi.

Il Legnano cala la manita a Vado, ora testa alla Sanremese

VADO-LEGNANO 0-5 (0-3)

 

VADO: Luppi, Lipani (28’ st Favara), Casazza L. (1’ st Alberto), Bernardini, Strumbo, Gulli, Sbarbati (19’ st Catapano), Taddei, D’Antoni, Boiga (23’ st Dagnino), Saccà (1’ st Casazza A.). All. Tarabotto.

LEGNANO: Russo, Barbui (26’ st Barra), Diana, Di Lernia (6’ st Febbrasio), Nava (12’ st Brusa), Luoni, Beretta (12’ st Tunesi), Bingo, Braidich (42’ st Fondi), Ronzoni, Gasparri. All. Sgrò.

 

RETI: 8’ pt Beretta, 32’pt Ronzoni, 38’ pt Braidich su rigore, 19’ st Braidich, 45’ st Gasparri.

 

Tutto facile per il Legnano in una partita che esattamente cent’anni fa apparteneva all’assoluta nobiltà del calcio. Vado Ligure vincitore della Coppa Italia e Legnano a pochi passi dallo scudetto. Oggi, alla fine del più travagliato campionato della storia, la partita ha visto confrontarsi una squadra in poderosa risalita e una impantanata in un triste ultimo posto. E la differenza, come dimostra il risultato, si è vista tutta. Il Legnano ha giocato al gatto col topo senza nemmeno eccessivi sforzi.

I ragazzi hanno colpito subito, poi hanno aspettato il momento giusto per chiuderla e quindi si sono divertiti con contropiedi micidiali in velocità che hanno fruttato due gol pregevoli nella costruzione (quello di Braidich) e nell’esecuzione (quello finale di Gasparri). Il Vado ha avuto uno sprazzo di reazione quando il Legnano ha mollato un po’ la presa: per tre volte in pochi minuti Russo ha dovuto abbassare la saracinesca su tiri da pochi metri, ma è durato l’espace d’un matin. Padrone del campo, il Legnano ha affondato senza trovare resistenza.

I gol: all’8’ Beretta ha messo la partita in discesa con una scivolata su cross dalla sinistra. Al 32’ Ronzoni ha girato di testa in tuffo un traversone dalla destra. Al 38’ Braidich si è guadagnato con mestiere un rigore anticipando nettamente il portiere che l’ha atterrato. Perfetta la sua realizzazione dal dischetto.

Nella ripresa il Vado ha provato a riaprirla, ma facendolo si è aperto lasciando spazi allettanti al Legnano, che si è letteralmente divertito a sfruttarli. Splendida la discesa che ha portato all’assist per Braidich che col piattone ha infilato il poker. La manita l’ha calata capitan Gasparri con un tiro incrociato di precisione chirurgica.

Ora c’è lo scontro diretto all in one con la Sanremese, mercoledì alle ore 16 al Mari. Una partita così importante che il presidente Munafò lancia un appello: “Chiamo a raccolta tutti i tifosi lilla perché accorrano numerosi allo stadio a sostenere la squadra. Le norme Covid ci consentono di far entrare 900 persone, quindi di posto ce n’è. Venite perché i ragazzi lo meritano e ci giochiamo i play off”.

A questo proposito rispondiamo a un quesito che è stato sollevato da molti negli ultimi giorni. L’orario non è il massimo per favorire l’afflusso dei tifosi, questo è vero, ma non ci si può far nulla. Gli ultimi tre turni di campionato non possono vedere anticipi né posticipi. Tutte le partite devono giocarsi in contemporanea. Quindi non si può chiedere il cambio di orario.

Raccolta fondi per sostenere la ricerca nel nome di Andrea

Una raccolta fondi per la ricerca sull’aneurisma cerebrale in ricordo di Andrea Rinaldi. Livio Battaglia ha lanciato un crowd funding per finanziare una borsa di studio per giovani medici. Obiettivo: cercare, attraverso tecnologie avanzatissime, nuove terapie contro la malattia che ha strappato Andrea alla vita.

Artefice dell’iniziativa è la mamma di Andrea, Elisa, che con la famiglia, con un grande atto di coraggio, e con l’appoggio della start up Fondazione Up SurgeOn, ha deciso di onorare Andrea nel modo più nobile: sostenere la ricerca per salvare altre vite, specie di giovani, da questo nemico repentino e subdolo.

L’iniziativa è stata promossa con un bel filmato che si può vedere, assieme a tutti i riferimenti per la donazione, al seguente link: https://gofund.me/7c6b46f6